Il decreto Franceschini (Decreto 27 giugno 2014, n. 94), in vigore dal 1° luglio 2014, stabilisce che ogni prima domenica del mese non si paga il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato. Sul sito del Ministero dei Beni Culturali è possibile consultare l’elenco dei luoghi interessati da questa pregevole iniziativa.
Quindi se capita di fare scalo in una città italiana la prima domenica del mese si potrebbe valutare di inserire nell’itinerario della propria escursione fai-da-te uno dei monumenti o musei dello Stato per cui l’ingresso è gratuito. Ad esempio a me è capitato di fare scalo a Napoli la prima domenica di novembre del 2016 e poiché pioveva ne ho approfittato per visitare le sale interne di Palazzo Reale. Tuttavia, se si intende sfruttare questa iniziativa, occorre tenere presente che, specie per i monumenti più conosciuti e più importanti, potrebbero formarsi lunghe code all’ingresso.
Come raggiungere la città di Marsiglia dal Terminal Crociere? Cosa vedere a Marsiglia in un giorno? Qualche consiglio per chi vuole organizzare un’escursione fai da te.
Domenica 13 gennaio 2013. Piove e ci svegliamo (con calma, siamo in vacanza ed è il nostro primo risveglio su una nave da crociera) nel grigio del porto di Marsiglia. Si tratta di un porto commerciale molto grande, ma sicuramente non particolarmente attraente per i turisti, specie considerando la distanza dal centro della città.
Come già raccontato qui non avevamo programmato nessuna escursione fai da te nei vari porti di scalo, per cui abbiamo un po’ improvvisato. Siamo scesi dalla nave e abbiamo seguito le indicazioni per l’uscita dal terminal crociere, una passeggiata di circa 1,5Km in mezzo al porto, insomma, non la migliore delle premesse per la visita di una città. Una volta usciti dal terminal crociere, sulla sinistra c’è una fermata dell’autobus (Littoral Gourret) da cui si può prendere l’autobus di linea numero 35 fino al capolinea Joliette.
Le tariffe degli autobus sono molteplici, comunque il biglietto può essere acquistato direttamente sull’autobus, al costo di pochi euro. La tratta non è brevissima (una decina di fermate) e comporta un viaggio di circa 15/20 minuti.
Da qui con una breve passeggiata sul lungomare si può raggiungere la Cattedrale di Marsiglia, meglio nota come La Major, una chiesa maestosa ed imponente che ci ha accolti con una sorpresa: un enorme gruppo di figuranti in costume tipico provenzale.
Proseguendo sul lungo mare passando accanto al Fort Saint Jean si raggiunge il Porto Vecchio (Vieux Port), in cui si può respirare la tipica atmosfera delle città portuali e da cui si può ammirare una magnifica vista fino a Notre Dame de la Garde, uno dei simboli della città.
Dal Porto Vecchio di Marsiglia si può raggiungere la chiesa di Notre Dame de la Garde a piedi, se si è ben allenati, con un autobus di linea oppure con un trenino turistico.
Purtroppo il giorno in cui abbiamo visitato Marsiglia il meteo non ci ha lasciato scampo: la pioggia incessante si è fatta sempre più insistente, pertanto abbiamo deciso di tornare indietro alla fermata dell’autobus per rientrare in nave. Eravamo anche alla nostra prima escursione in assoluto, quindi anche un po’ spaventati all’idea di avere qualche contrattempo e non riuscire a fare rientro alla nave in tempo (paura di cui non mi sono mai liberata totalmente).
Cosa dire di Marsiglia? Quasi tutte le crociere nel Mediterraneo Occidentale fanno tappa in questa città, per cui sono certa che la visiterò con maggiore consapevolezza in futuro, sapendo meglio cosa vedere, come raggiungere il centro città dal Terminal Crociere e come muovermi una volta arrivata al Port Vieux. Sono sicura che potrebbe riservarmi delle belle sorprese, se vista in un giorno di sole a primavera.
Alla prima crociera la tentazione è di portare con sè mezza casa, ma cosa si deve mettere davvero nella valigia per una crociera? E soprattutto, cosa possiamo lasciare tranquillamente a casa?
Spesso, indipendentemente dal tipo di viaggio che si va a intraprendere, uno dei momenti più difficili da affrontare è quello della preparazione della valigia. Se si è donna il livello di difficoltà aumenta. Per questo motivo vorrei affrontare la questione da un altro punto di vista, quindi non tanto “Cosa metto in valigia?” bensì “Cosa non ho bisogno di mettere in valigia?”.
La cabina di una nave da crociera è ben equipaggiata: non c’è bisogno di portare con sé l’asciugacapelli, lo si trova in bagno (se la nave è un po’ più datata) oppure nel cassetto della specchiera in cabina. Allo stesso modo non c’è bisogno di portare teli mare/piscina: all’interno dell’armadio della cabina si trova un telo mare per ciascun occupante (se non ci fosse basterà chiederlo al cabinista il giorno dell’imbarco). I teli si possono portare sia in piscina che eventualmente a terra durante le escursioni (basta ricordarsi di riportarli a bordo, altrimenti verranno addebitati a fine crociera). Ogni volta che si usano basterà lasciarli nel lavandino del bagno per farseli sostituire. Se andate in SPA non è necessario portare con sé un accappatoio: nello spogliatoio sono disponibili grandi teli in abbondanza (io in genere ne prendo sempre un paio, uno per stendermici sopra e uno per asciugarmi). All’interno della doccia (sia quella della cabina sia quella dello spogliatoio della SPA) si trovano i dispenser di bagnoschiuma e shampoo, mentre vicino al lavabo si trova il sapone liquido per le mani. Invece gli altri prodotti per l’igiene personale (dentifricio, struccante, deodorante, balsamo per capelli, etc.) vanno messi in valigia! All’interno della doccia della cabina, inoltre, è presente un pratico filo per stendere i panni, molto utile per far asciugare i costumi da bagno (personalmente sconsiglio di stenderli in terrazzo).
Almeno per quanto riguarda le crociere in Europa non c’è bisogno di portare adattatori di corrente, tuttavia potrebbe tornare utile un caricabatterie da muro con più prese USBtipo questo per poter caricare contemporaneamente più smartphone e magari un tablet, utilizzando una sola presa di corrente.
Passiamo ora invece ai suggerimenti su cosa mettere in valigia: innanzitutto qualche medicinale di base (analgesici, antinfiammatori, antipiretici). Qualora temiate di poter soffrire il mal di mare potete munirvi di polsini anti-nausea: non essendo farmaci potrete indossarli sempre senza rischiare effetti indesiderati. In caso di mare molto mosso sappiate che in reception potete richiedere gratuitamente in qualunque momento una pastiglia per il mal di mare (“sea sickness medicine” se in reception non trovate qualcuno che parli italiano 😉 ). Medicinali di base si possono trovare anche a bordo (in genere nel duty-free) e in ogni porto di scalo, quindi non è necessario saccheggiare la farmacia prima di partire. Potrebbe tornare utile invece portare con sè il termometro: a bordo solo il medico può misurarvi la temperatura, ma la visita del medico è a pagamento quindi il mio consiglio è di mettere in valigia il termometro.
Per me non solo in crociera ma durante qualsiasi viaggio è importante avere con sé alcuni articoli fondamentali: un ombrellino pieghevole il più piccolo possibile (io ho questo) così che possa stare anche in una normale borsa da donna; un giaccone con cappucciocon interno staccabile in modo da poterlo modulare nel caso in cui si viaggi in zone climatiche diverse; un paio di occhiali scuri e un cappellino per ripararsi dal sole oppure guanti e berretta per ripararsi dal freddo; scarpe comode, leggere e resistenti alla pioggia per le escursioni; un foulard o una pashmina o una sciarpa leggera per proteggere il collo dall’aria condizionata in nave (indipendentemente dalla stagione e dalla latitudine). Dal mio punto di vista è importante avere con sè un orologio che ci consenta di tenere sempre sotto controllo l’orario, visto che sia in nave sia a terra i ritmi della crociera sono piuttosto serrati. Io ho optato per questo fitness tracker, perchè mi piace la funzione “contapassi”: una crociera a volte può avvicinarsi molto a una maratona!
Se intendete andare in piscina o in SPA occorrono ovviamente costumi e ciabattine; allo stesso modo se intendete andare in palestra occorre l’abbigliamento adatto, comprese le scarpe da ginnastica. Io ho sempre messo in valigia tuta e scarpe da ginnastica ma le ho sempre riportate a casa intonse 😀
Per le serate occorreranno un paio di abiti eleganti (per gli uomini è consigliabile una giacca) per le serate di gala e qualcosa di meno formale per le altre sere. Io in genere porto con me una borsetta piccola, appositamente per andare a teatro e a cena, mentre per uscire in escursione o stare in nave preferisco una borsa capiente e organizzata come questa oltre a un piccolo zainetto. Per le escursioni in genere è buona norma vestirsi a strati, ma ovviamente dipende anche da dove siete: se siete in Marocco o in Grecia in piena estate probabilmente non vi serviranno felpe e maglioni ma solo abiti leggeri e protezione solare.
Il consiglio generale è di utilizzare il buon senso nel preparare la valigia, ricordando che la nave ogni giorno o quasi attracca in un porto dove si possono acquistare i prodotti eventualmente dimenticati a casa e quando non è ferma in porto sono aperti i negozi di bordo dove si possono trovare molti articoli utili. Su una nave ci sono migliaia di persone: ci sarà sicuramente qualcuno vestito più elegante e qualcuno vestito meno elegante, ma un viaggio non è un concorso di bellezza, siate voi stessi, nei vostri panni, e apparirete al meglio.
Genova porto di imbarco per la prima crociera. Come raggiungere il terminal crociere dalla stazione? Quando iniziare il check-in? Dove lasciare i bagagli in stazione a Genova? Come raggiungere l’acquario dalla stazione marittima?
Come vi ho già raccontato qui il 12 gennaio 2013 prima dell’alba siamo partiti in treno diretti alla stazione di Genova Piazza Principe. Sui documenti che ci aveva consegnato l’Agenzia di Viaggi c’era scritto che il check-in in nave sarebbe stato possibile a partire dalle ore 14, mentre noi alle 10 del mattino eravamo già a Genova; per questo motivo mi ero documentata sulla possibilità di lasciare le valigie al deposito bagagli della stazione:
Abbiamo depositato le valigie e abbiamo deciso di fare a piedi il percorso fino al Terminal Crociere (Stazione Marittima), per renderci conto della distanza e capire se era facilmente percorribile a piedi anche con le nostre (pesantissime) valigie.
Dalla Stazione di Genova Piazza Principe per raggiungere la Stazione Marittima a piedi si deve uscire dall’uscita di Via Doria e attraversare la strada al semaforo che si trova proprio di fronte all’uscita della stazione.
Proseguire verso destra lungo via Doria (la strada è leggermente in discesa) per circa 50/60m, fino alla stazione della metropolitana Principe. Da qui si scende una scalinata che porta alla fermata degli autobus e si attraversa il piazzale fino a raggiungere via Fanti D’Italia. Con le valigie si deve fare un po’ di attenzione perchè la suddetta scalinata è piuttosto ripida. In alternativa si può allungare leggermente il giro e proseguire fino alla rotonda di Piazza del Principe e di lì imboccare via Fanti D’Italia. Una volta arrivati in via Fanti D’Italia non si deve far altro che percorrerla tutta fino ad arrivare alla Stazione Marittima, passando sotto alla Sopraelevata.
Il percorso è molto breve e fattibilissimo a piedi in una decina di minuti, quindi, a meno che non si abbiamo problemi di mobilità ridotta non ritengo necessario prendere un taxi o cercare un autobus per raggiungere la Stazione Marittima dalla stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe.
Come detto, noi abbiamo fatto a piedi questo percorso avendo lasciato in stazione i bagagli, pensando di non poter fare il check-in prima delle ore 14. Una volta arrivati alla Stazione Marittima invece gli addetti di MSC ci hanno informati che avremmo potuto fare il check-in già in quel momento, ma visto che eravamo giunti fino lì senza bagagli abbiamo deciso di approfittare della bella giornata di sole (il clima ligure anche a gennaio riserva piacevolissime sorprese) per fare una passeggiata fino al Porto Antico.
Dalla Stazione Marittima al Porto Antico il percorso non è lunghissimo (circa 1,5 Km) e consente di ammirare la città di Genova addossata al mare, passando accanto a Galata (il Museo del Mare), il Sottomarino Nazario Sauro, l’Acquario, Palazzo San Giorgio e il Bigo.
Per quanto riguarda la nostra partenza, dopo aver fatto un breve giro fino al Porto Antico, siamo rientrati in stazione per riprendere i nostri bagagli e procedere al check-in, l’emozione e l’entusiasmo per la prima crociera erano talmente forti che nessuna attrattiva di Genova poteva competere con la MSC Splendida e questa nuova avventura che ci aspettava. Inoltre, come già detto, avevamo prenotato una notte extra a Genova il giorno dello sbarco per goderci ancora due giorni nel capoluogo ligure.
Se invece siete in transito a Genova non perdetevi il Porto Antico: è un luogo davvero suggestivo, inoltre in questa zona si trova una delle attrazioni più visitate della città, l’Acquario e da Piazza Caricamento, antistante l’acquario, parte anche il Trenino Pippo, un simpatico mezzo di trasporto che in poco meno di un’oretta percorre le strade della città facendo scoprire ai turisti le principali attrazioni turistiche. Il giro sul Trenino Pippo ha un costo abbastanza contenuto e permette di avere una panoramica delle cose da vedere a Genova per poi eventualmente approfondire la visita di ciò che maggiormente ha destato curiosità e ammirazione. Non sono infatti lontani dal Porto Antico la famosa Via del Campo cantata da De André, la Cattedrale di San Lorenzo, Palazzo Ducale (dove si tengono sempre mostre di grande interesse), Piazza De Ferrari, la (ricostruzione della) casa di Cristoforo Colombo, via Garibaldi con i suoi palazzi.
Dovendo tornare alla Stazione Marittima o (come nel nostro caso) alla stazione ferroviaria di Piazza Principe si può fare a ritroso lo stesso percorso fatto per raggiungere il Porto Antico o in alternativa prendere la metro da San Giorgio a Principe (due fermate).
E’ stato proprio durante quella crociera, su quella nave che una sera in piscina, mentre stavamo partendo dal porto di Marsiglia, il mio Lui mi ha chiesto di sposarlo e io ho detto di sì.
La nave della mia prima crociera è stata la MSC Splendida, appartenente alla classe “Fantasia” di MSC, come le sue gemelle Fantasia, Divina e Preziosa. All’epoca della mia prenotazione si trattava della classe di navi più grandi di MSC, con i suoi 18 ponti (di cui 14 dedicati ai passeggeri) e i suoi 333m di lunghezza. Al suo interno si trovano negozi di vario genere, diversi bar, due ristoranti principali, un buffet, un ristorante Tex-Mex (a pagamento), il teatro, il casinò, il bowling (a pagamento), il cinema 4D (a pagamento), una discoteca, una galleria d’arte, una palestra, una piscina scoperta e una coperta, entrambe dotate di alcune vasche idromassaggio con acqua riscaldata, l’area SPA (a pagamento) e lo Yacht Club (cui possono accedere solo i passeggeri che hanno prenotato in Yacht Club).
Cosa aspettarsi da una nave del genere? Prima di salire a bordo gli elementi che più ci attiravano erano la piscina coperta con le jacuzzi, il teatro e il casinò. In realtà salendo a bordo siamo rimasti assolutamente affascinati dall’eleganza degli ambienti, in particolare la zona della reception, con il pianoforte ricoperto di cristalli Swarovski, le scale di Swarovski e gli ascensori panoramici in vetro.
Il casinò si è rivelato una delusione: in primo luogo si tratta di una zona chiusa in cui è consentito fumare perciò sappiate che se (come me) non amate il fumo nei luoghi chiusi farete fatica a rimanerci per periodi prolungati, anzi potrebbe darvi noia anche solo dover attraversare il casinò per accedere al teatro. Inoltre, il gioco ai tavoli è estremamente rapido e per chi non è un giocatore assiduo, ma solo curioso di provare, sarà difficile prenderci la mano senza avere l’impressione che gli altri giocatori si stiano spazientendo. Noi abbiamo fatto poche puntate alla roulette e poi abbiamo deciso di non tornare più.
Il teatro invece è stato sicuramente l’aspetto della vita di bordo che più abbiamo apprezzato: gli spettacoli sono in stile Broadway, unendo canto, ballo, acrobazie e numeri circensi. Per noi gli spettacoli serali in teatro sono subito diventati un appuntamento fisso irrinunciabile.
Le piscine meritano un esame più approfondito: sulla MSC Splendida ci sono due zone piscina molto ampie, una esterna e una coperta. Io ho viaggiato in gennaio nel Mediterraneo perciò la piscina esterna era ben poco sfruttabile e durante la navigazione la zona della piscina coperta era decisamente sovraffollata. Inoltre, l’acqua della piscina non è riscaldata per cui solo pochi temerari (tra cui il mio Lui) si tuffavano per una nuotata. La conseguenza di queste considerazioni preliminari è che alla fin dei conti le uniche piscine realmente piacevoli da utilizzare erano le tre vasche idromassaggio con acqua riscaldata. Ma ovviamente quando tutti gli ospiti di una nave così grande si riversano su tre vasche di media dimensione (6/8 persone ciascuna) si formano lunghe code per accedervi e ci si deve rimettere alla buona educazione degli altri ospiti.
Su questa nave non ho usufruito né del ristorante di specialità (Tex-Mex), né della palestra, né della Spa, né del cinema 4D, né del Bowling. Nei bar di bordo abbiamo preso prevalentemente il caffè espresso (senza il quale io non posso sopravvivere) e nei negozi abbiamo girovagato tutte le sere dopo cena, senza però trovare nulla di interessante da acquistare. Siamo stati solo una sera in discoteca, senza rimanerne troppo entusiasti; l’ambiente e l’animazione ricordano moltissimo quelli di un villaggio turistico: sono molto adatti a chi va in crociera per divertirsi e fare vita di bordo e molto meno a chi va in crociera per visitare al meglio i porti di scalo, spesso alzandosi molto presto la mattina per sfruttare al meglio le ore di scalo.
Vi ho raccontato qui di come sono giunta alla prenotazione della mia prima crociera. Come detto, la scelta era stata fatta più sulla base del preventivo che sulla base dell’itinerario, che comunque prevedeva tappe di grande interesse: partenza sabato 12 gennaio 2013 da Genova, poi Marsiglia, Barcellona, navigazione, Tunisi, Palermo, Civitavecchia e rientro a Genova sabato 19 gennaio 2013.
Premetto che io e Lui eravamo stati per un weekend a Genova qualche mese prima, quindi già sapevamo quale fosse il modo più comodo per raggiungere la città. Da una stazione a pochi Km dalla nostra città parte un treno regionale veloce alle 5,45 del mattino che in circa quattro ore (senza cambi) arriva alla stazione di Piazza Principe. Conosco molte persone che ritengono un viaggio di quattro ore in treno un grande supplizio. Per me invece sapere di non essere soggetti al traffico, al meteo (salvo catastrofi naturali), di non dover rimanere concentrati nella guida ma potersi godere la compagnia è un grande sollievo. Cerco sempre, quando possibile, soluzioni dirette, senza cambi, anche se questo significa un viaggio un po’ più lungo in termini di tempo oppure dover prendere il treno ben prima che faccia giorno. Soprattutto quando si viaggia con bagagli (i bagagli per una crociera spesso sono piuttosto voluminosi) è consigliabile evitare le soluzioni con uno o più cambi perché ci costringono a salire e scendere le scale (del treno e della stazione per raggiungere i binari) trascinandoci le valigie. Inoltre ogni coincidenza nasconde un’incognita: a volte basta un piccolo ritardo per ritrovarci a trascinare le valigie per i binari correndo come pazzi. Per il viaggio di ritorno abbiamo scelto sempre un treno regionale veloce che partendo da Genova Piazza Principe alle 18 arriva alla nostra città senza cambi verso le 22. Poiché l’arrivo della crociera era previsto per il sabato mattina abbiamo scelto di completare la nostra vacanza con una notte in hotel a Genova nella zona del Porto Antico, più precisamente vicino a Palazzo San Giorgio, accanto alla fermata della metro San Giorgio.
Non avendo ancora fatto esperienze come crocierista non avevo idea di cosa preparare per le visite dei porti di scalo, quindi ho solo letto sul sito di MSC Crociere quali erano le escursioni previste per la nostra crociera e ne ho scelto una per la visita del porto di Tunisi, poiché preferivamo scendere in questa città con una visita guidata. Dopo questa prima crociera capii che la fase della preparazione delle escursioni fai-da-te è la più importante (e spesso la più divertente) del viaggio.
Era l’autunno del 2012, il mio futuro marito era stato operato sul finire dell’estate, pertanto non ci era stato possibile fare una bella vacanza e ci eravamo dovuti accontentare di un weekend lungo di relax sulle sponde del lago d’Iseo. Casualmente lessi da qualche parte (probabilmente su una pagina sponsorizzata di Facebook) che MSC Crociere aveva pubblicato un’offerta denominata “Promo Buon Compleanno” rivolta a chi era nato nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Io sono nata in novembre e Lui in dicembre, ho pensato fosse un segno! Ho stampato la pagina dell’offerta e mi sono recata in Agenzia Viaggi, dove anziché farmi un preventivo per le partenze con la promo Buon Compleanno mi hanno fatto un paio di preventivi con sconti di gran lunga superiori e così con meno di € 800 abbiamo prenotato la nostra prima crociera: Mediterraneo Occidentale con MSC Splendida, 7 giorni dal 12 al 19 gennaio 2013. L’agenzia viaggi ci ha spiegato che il periodo per cui si trovano le offerte più vantaggiose è proprio il periodo dopo le feste, all’incirca dal 10 di gennaio in poi, perché la maggioranza delle persone ha appena fatto le ferie e le scuole sono appena ricominciate. Eccomi quindi per la prima volta a iniziare a fantasticare sul mio viaggio imminente, la tanto sognata prima crociera.
A chi mi chiede un parere sulle crociere io rispondo sempre che a me piacciono tantissimo ma che comprendo perfettamente che possano non piacere, perché non siamo tutti uguali. Il mio consiglio è sempre lo stesso: provarne una (magari una mini-crociera di quattro/cinque giorni, oppure una crociera super-scontata come si trovano a volte) e poi decidere se è un tipo di viaggio che ci si confa oppure no. In maniera inconsapevole io ho messo in atto il mio stesso consiglio, prenotando una crociera scontatissima per capire se potesse essere una vacanza adatta al mio modo e al mio desiderio di vedere il mondo.