Dopo aver trascorso un tranquillo e assolato giorno di navigazione, mercoledì 16 gennaio 2013 la nostra MSC Splendida è approdata a Tunisi, nel porto de La Goulette. Abbiamo optato per un’escursione organizzata dalla compagnia di crociera (MSC), sia per una questione di sicurezza, sia perché le cose che avevamo in programma di vedere erano tante e l’escursione organizzata ci consentiva di non doverci preoccupare di un eventuale ritardo dovuto ai molteplici spostamenti. Sebbene avessimo deciso già prima di partire quale escursione fare, consultando il catalogo delle escursioni presente sul sito, abbiamo deciso di prenotarla direttamente a bordo della nave: viaggiando in gennaio avevamo considerato l’incertezza climatica e volendo scegliere un’escursione da svolgersi più che altro in esterno, abbiamo preferito aspettare per capire che clima ci attendesse.
Per le escursioni organizzate di MSC si ricevono i biglietti direttamente in cabina la sera prima dell’escursione. Qualora non dovessero arrivare ci si può rivolgere all’ufficio escursioni sulla nave. Sul programma del giorno che si riceve ogni sera in cabina vengono indicati i luoghi di ritrovo per ogni escursione: all’orario stabilito (o meglio 10/15 minuti prima) occorre recarsi presso il luogo di ritrovo della propria escursione, assicurandosi di avere con sé il proprio documento di identità, la cruise card e ovviamente i biglietti per l’escursione. Nel luogo di ritrovo in genere vengono fatti gruppi distinti per lingua e vengono assegnati a ciascun partecipante dei numeri adesivi da attaccare sulla propria giacca (o maglietta o cappello o borsa, purché siano in bella vista). Quando il pullman per un gruppo è pronto viene chiamato al microfono il relativo numero e i partecipanti all’escursione con quel numero possono sbarcare. Una volta usciti dal terminal crociere si raggiunge il pullman recante il nome della propria escursione e il proprio numero, si consegnano i biglietti alla guida e appena tutti sono saliti sul pullman si può partire. In questi casi è buona educazione cercare di rispettare al meglio gli orari e non attardarsi all’interno del terminal all’uscita, perché prima si raggiunge il pullman prima si parte e il proprio ritardo potrebbe comportare un disagio per tutto il gruppo.
La nostra escursione a Tunisi è iniziata con una passeggiata nella Medina, la parte vecchia della città, che ancora mostrava i segni della primavera araba.
In seguito la nostra guida ci ha condotti nel Souk, ossia il mercato arabo della città di Tunisi. Qui ci hanno condotti presso un venditore di tappeti, uno di essenze e uno di gioielli, dove, senza obbligo, abbiamo avuto la possibilità di acquistare qualche souvenir da portare a casa, ma ovviamente solo dopo una lunga (e a tratti faticosa) contrattazione, alla maniera araba.
Dopo la visita al Souk la nostra escursione è proseguita al Museo Nazionale del Bardo, contenente la più ricca collezione di mosaici di epoca romana del mondo. Purtroppo se pensiamo al Bardo oggi è inevitabile collegarlo a quanto successo nel marzo del 2015. Purtroppo da quel giorno le navi da crociera italiane non hanno più fatto scalo a Tunisi quindi non è possibile ammirare le meraviglie del Bardo durante la sosta di una crociera. E’ inutile dire che mi auguro con tutto il cuore che presto la situazione internazionale migliori e che un domani venga ripristinata lo scalo a Tunisi perché è stata una delle città più affascinanti visitate in crociera. Quanto alla visita del museo, trovo che sia fondamentale effettuare la visita accompagnati da una guida che descriva e racconti quali sono le peculiarità delle cose più belle e importanti da vedere.
Terminata la visita del Museo Nazionale del Bardo la nostra guida ci ha portati a pranzo in un ristorante nei pressi delle rovine di Cartagine, che sono state la nostra tappa successiva. Purtroppo la pioggia ha in parte rovinato la parte dell’escursione su cui avevo riposto le maggiori aspettative. Il sito archeologico è interessante, ma forse non curato come dovrebbe. Inoltre passeggiare nel sito sotto la pioggia non è il massimo, gli ombrelli non consentono di poter avere una visione di insieme delle rovine e ovviamente immaginarne i fasti del passato diventa molto difficile.
Ultima tappa prima di rientrare in nave è stato il paesino di Sidi Bou Said, notevole per i suoi colori: il bianco delle case, il blu delle porte e delle persiane, il fucsia dei fiori di Bouganville (che in gennaio abbiamo solo potuto immaginare). In questa località abbiamo visitato anche un confezionatore di datteri, un altro dei prodotti tipici della Tunisia che ben si adattano a essere portati a casa come souvenir.
L’escursione a Tunisi è stata la prima escursione guidata fatta con MSC Crociere, un’esperienza che rifarei con loro nuovamente e che spero che tanti viaggiatori possano presto ricominciare a fare.